giovedì 17 dicembre 2009

25 - GESU' AMICO DEI PECCATORI

11 Dicembre 2009

Parola di Dio

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: «Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto». È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: «È indemoniato». È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: «Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie». (Mt 11,16-19)

Riflessione

Gesù rimprovera i suoi contemporanei di ostinarsi a non riconoscere Lui come Figlio di Dio, nonostante le sue opere. E’ una situazione che continua nella storia. Non si può riconoscere il Salvatore fino a quando prevale il proprio interesse, il proprio criterio, il proprio capriccio. E’, invece, l’obbedienza della fede che ci fa entrare nel mistero di salvezza e ci permette di sentire l’amore di Cristo per noi peccatori e si scopre la sapienza di Dio.

La preghiera

O Dio, tu sei il nostro maestro
e ci guidi sulle strade della vita.
Rendici attenti ai tuoi richiami;
fa’ che riusciamoa riconoscere
la venuta di Gesù in mezzo a noi,
nella nostra vita.

Da Padre Piamarta

Lo spirito di fede e come il motore
che muove ogni atto della nostra vita.