05 Dicembre 2009
Parola di Dio
Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il Signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!». Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e infermità. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.(Mt 9,35- 38. 10,1-8)
Riflessione
A volte non riusciamo a guardarci intorno e a vedere quanto abbiamo ricevuto. Ci illudiamo che tutto sia dovuto: il tempo, la vita, gli amici, le cose… Spesso non percepiamo più la gioia del dono ricevuto, «Gratuitamente avete ricevuto…»: credere è scoprire con stupore che inaspettatamente e senza alcun titolo, hai ricevuto tanto. Il cuore, davanti allo sguardo e alle opere di Gesù nella tua vita, si riempie di riconoscenza e di sconfinata gratitudine. Solo allora scatta l’impegno: non posso tenerlo per me!
La preghiera
O Padre, suscita
nel cuore di tanti giovani
il desiderio di essere operai
per la tua messe,
perché in ogni luogo sia
proclamata la tua buona notizia
e sia fatta conoscere
la tua volontà di liberare
l’uomo da ogni miseria.
Da padre Piamarta
La gratitudine deve essere la massima
virtù dell'Istituto. Tutto è dono.