14 Dicembre 2009
Parola di Dio
In quel tempo, Gesù entrò nel tempio e mentre insegnava gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: «Con quale autorità fai queste cose?». Gesù rispose loro: «Anch’io vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, anch’io vi dirò anche con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?». Ed essi discutevano tra loro dicendo: «Se diciamo: dal Cielo, ci risponderà: perché allora non gli avete creduto?; se diciamo dagli uominì, abbiamo paura della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta». Rispondendo a Gesù, dissero: «Non lo sappiamo». Allora anch’egli disse loro: «Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose». (Mt 21,23-27)
Riflessione
Mentre Gesù è all’apice della sua fama presso la gente, i capi si decidono a interessarsi di lui e lo interrogano sulla sua autorità. I capi non hanno mostrato comprensione e buona volontà di fronte alla missione di Giovanni il Battista, quindi non possono capire ciò che adesso lui stesso fa ed è. Succede spesso anche a noi di rimanere prigionieri di preconcetti, di rifiutare certe persone o esperienze, di giudicare negativamente ancor prima di conoscere bene e di aver valutato.
La preghiera
Signore Gesù, tu hai chiuso
la bocca a coloro che
rifiutavano di riconoscere
la tua autorità.
Donaci un cuore aperto
ad accogliere i messaggi
dei profeti autentici,
che oggi, come ieri,
il tuo Spirito
suscita.
Da padre Piamarta
Chi va alla casa del "dopo",
arriva alla casa del "mai".